È proprio quando pensate di sapere qualcosa che dovete guardarla da un’altra prospettiva.
Sicuramente avrete riconosciuto questa citazione!
È una frase celebre tratta da “L’attimo fuggente“, film del 1989 con protagonista il grande Robin Williams.
In questo film Robin Williams interpreta un insegnante di letteratura che adotta un approccio didattico originale.
Incoraggia i suoi alunni a distinguersi, li spinge a confrontarsi tra loro e a guardare le cose da angolazioni diverse.
Un altro film che ci tengo a citare è “Qualcosa di speciale”, un film del 2009 con Aaron Eckhart che interpreta uno psicoterapeuta rimasto vedovo.
Nel film, il personaggio decide di scrivere un libro su come superare il dolore di una perdita e ritrovare l’autostima.
Una scena emblematica di questo film è quella in cui, durante uno dei suoi seminari, il protagonista fa uscire gli studenti in mezzo alla strada trafficata chiedendo loro di esprimere le proprie percezioni visive e uditive.
E successivamente ripete lo stesso esercizio dal tetto del grattacielo dell’hotel in cui si sta svolgendo il seminario.
Un esercizio di incoraggiamento a guardare le cose da un altro punto di vista.
La pandemia: un’occasione per cambiare il proprio punto di vista
Mi sono ispirato a queste due scene di film molto noti per esprimere un disagio che avverto da tempo.
Mi capita spesso di pensare al fatto che, seppur nella tragedia, la pandemia poteva rappresentare un’occasione per trasformarci in meglio.
Invece, al contrario, non ha fatto altro che allontanare le persone, rendendole spesso egoiste e intellettualmente arroganti.
La conseguente crisi economica ha coinvolto tante persone, accelerando in risposta il progresso tecnologico e anticipando quei cambiamenti che presto o tardi avremmo dovuto affrontare.
In una situazione così difficile, mi sarei aspettato, in ogni ambito della società, un confronto proattivo, in cui far prevalere la collaborazione allo scontro.
La crisi avrebbe dovuto indurci ad osservare le cose da angolazioni diverse, da punti di vista differenti.
Eppure, nemmeno l’ emergenza sanitaria è riuscita ad unire le persone.
Ancora dopo quasi 2 anni, assistiamo ad incessanti contrapposizioni: a favore o contro i vaccini, a favore o contro i green pass, ecc.
Potremmo sicuramente incolpare il sistema politico, ma in verità ciò a cui assistiamo è il riflesso della nostra società.
Conclusioni
Mai come in questo momento ritengo che sia opportuno confrontarsi!
Dobbiamo avere rispetto delle opinioni altrui, accogliere tutti i punti di vista differenti per cercare la soluzione più adatta.
Come diceva Robin Wiliams, occorre “osare cambiare, cercare nuove strade”.
La diversità è il vero valore, perché rappresenta le individualità e non gli individualismi.
