Oggi vi voglio parlare di Diego Della Valle, un imprenditore italiano famoso in tutto il mondo, denominato l’imprenditore “etico” per la sua nota e riconosciuta sensibilità nel rivolgersi ai dipendenti.
Chi è Diego Della Valle?
Diego Della Valle nasce il 30 settembre 1953 a Sant’Elpidio a Mare, nel cuore della manifattura e dell’industria calzaturiera marchigiana.
Dopo aver studiato giurisprudenza all’Università di Bologna e aver lavorato per un breve periodo negli Stati Uniti, nel 1975 rientra in Italia e inizia a gestire assieme al padre l’azienda di calzature di famiglia fondata dal nonno Filippo.
Porta in Italia i mocassini “con i pallini” sotto la suola che danno il via al suo successo e all’espansione del marchio Tod’s in tutto il mondo.
Con gli anni le sue calzature vengono indossate da moltissimi VIP tra cui Tom Cruise, Hillary Clinton, Sharon Stone e tanti altri.
Tra i suoi traguardi più soprendenti troviamo la creazione di molti marchi di successo, come Hogan e Fay e la loro quotazione in borsa.
La sua crescita è proseguita con diverse acquisizioni di titoli bancari, industrie, società calcistiche (La Fiorentina) e con la fondazione, assieme a Luca Cordero di Montezemolo, dell’impresa ferroviaria Italo.
Si potrebbero raccontare ancora moltissime cose che definiscono Diego Della Valle un uomo con uno straordinario talento imprenditoriale.
Potrei dirvi che nel 1996 viene nominato Cavaliere del Lavoro o che nel 2016 Forbes lo ha classificato come il 26° imprenditore più ricco al mondo, ma preferisco raccontarvi del motivo per cui viene considerato un imprenditore etico.
Perchè imprenditore etico?
Bisogna rimettere la palla al centro e questo significa occuparsi delle famiglie italiane, soprattutto di quelle che hanno più bisogno, significa occuparsi di sicurezza, lavoro, occupazione e cultura.
Da questa affermazione rilasciata durante una sua intervista possiamo capire quanto Diego Della Valle tenga al benessere dei suoi dipendenti.
La sua cura nei confronti dei collaboratori traspare dai benefit che garantisce. Tra questi troviamo: l’asilo aziendale, la palestra, la copertura dei costi per l’acquisto dei libri scolastici dei figli e un’assicurazione per i costi sanitari di cure specialistiche e interventi chirurgici.
Diego Della Valle è anche filantropo.
Ricordo quando nel 2010 ha sponsorizzato il restauro del Colosseo, oppure quando, dopo il terremoto del centro Italia, ha deciso di aprire uno stabilimento Tod’s ad Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, dando lavoro a molte persone.
Abbiamo bisogno di più imprenditori come lui
Che siano in famiglia, tra amici, all’interno di un gruppo o nel lavoro, le relazioni fanno parte della nostra vita quotidiana.
Alcune sono importanti, altre meno, ma a prescindere da ciò, i rapporti con le persone influenzano le nostre esperienze e i nostri obiettivi.
Quando hai a che fare con le persone, costruisci relazioni con esse, non solo a parole, ma con i fatti.
Diego Della Valle ha fatto proprio questo, ha stretto dei legami con i propri collaboratori, si è interessato a loro e ha dimostrato di volerli aiutare.
E per andare verso un’imprenditoria più etica, inclusiva e sostenibile non possiamo che prendere spunto!
Abbiamo bisogno di essere più impegnati verso gli altri invece che verso noi stessi.
8 commenti su “Diego Della Valle: l’imprenditore “etico””
Una persona così sensibile verso i suoi dipendenti, verso chi soffre, vedi terremoto e malattie, e verso la cultura, credo che si possa defire in un solo modo:
GRANDE UOMO COME POCHI
Stile e carisma
Ammiraxione infinita per questo grande uomo.
Un Grande Imprenditorie è una bravissima e onesta famiglia e uno dei miei più simpatico proprietario con il fratello Andrea presidente della Fiorentina. Grandiiii Diego e Andrea buona fortuna
…grande Imprenditore ma sopra tutto grande Persona….l’Adriano Olivetti dei nostri tempi…!!
Un visionario
Sono stato suo insegnante in terza elementare a Casette d’Ete: anno scolastico 1961/62, classe maschile, 15 alunni, Lui il più intelligente ed il più bravo della classe. Conservo la foto di gruppo scattata come ricordo al termine dell’anno scolastico.
Condivido a pieno L ‘ articolo è da marchigiano debbo e oserei dire dobbiamo essere orgogliosi di una Persona come lui a 360 gradi.