Lo scorso compleanno, tra i regali ricevuti dai miei figli, c’era il libro “Una storia americana. Joe Biden, Kamala Harris e una nazione da ricostruire” di Francesco Costa.
Da appassionato di storia e cultura americana ho apprezzato molto questo dopo e mi sono subito immerso nella lettura.
In particolare, mi sono avvicinato alle vicende politiche di questo paese durante le ultime elezioni Presidenziali.
Ricorrenza importante che si è svolta in un momento difficile non solo per l’America ma per il mondo intero: la pandemia Covid-19.
Com’è andata lo sappiamo tutti.
La vittoria è stata del Presidente Joe Biden, già Vice Presidente in due mandati al fianco di Barak Obama.
Affiancato dalla Vicepresidente Kamala Harris, prima donna a ricoprire questa carica.
Joe biden – tra difficoltà e vittorie personali
Joe Biden entra in Senato nel 1972, a soli 30 anni, e da lì si apre la sua lunga carriera politica.
Uomo saggio, coerente, capace, esperto e apprezzato sinceramente da entrambi gli schieramenti politici.
Nel suo ruolo da Vicepresidente chiese ad Obama di essere l’ultima persona con cui si sarebbe confrontato prima di prendere una decisione.
Obama accettò e affidò a Joe Biden incarichi importanti come nessun Presidente aveva mai fatto prima.
Dal punto di vista personale però la vita gli ha riservato numerose prove difficili.
Tra le tante, l’incidente occorso alla sua famiglia a poche settimane dalla sua prima nomina a Senatore.
Occasione in cui persero la vita la moglie e la figlia più piccola.
Ma una delle cose che più mi ha colpito nella lettura del libro riguarda un fatto che probabilmente non conosce nessuno: la sua vittoria contro la balbuzie.
Ci riuscì da solo!
Esercitandosi davanti allo specchio e imparando tecniche per comunicare in modo disinvolto.
Anche in questa occasione l’indole determinata e ambiziosa di Joe Biden lo ha portato ad un’importante crescita personale, con ricadute professionali.
E il superamento di questo limite gli ha permesso di diventare uno dei migliori oratori al mondo.
Kamala Harris – la sua crescita personale
Parliamo ora di Kamala Harris, la prima donna e la prima persona di colore mai eletta alla Vicepresidenza degli Stati Uniti d’America.
Anche su di lei c’è molto da scoprire all’interno del libro.
Una donna estremamente preparata e carismatica che si è fatta strada da sola nell’ambiente politico.
Ambiente in cui le donne e le persone di colore hanno sempre incontrato, e continuano ad incontrare, gli ostacoli più difficili.
Vi racconto cosa mi ha colpito particolarmente della sua crescita personale.
Poco dopo il suo insediamento a Procuratore Generale di San Francisco, creò un’unità speciale contro i crimini basati sull’odio razziale.
In seguito, progettò un ambizioso programma di rieducazione per persone accusate di spaccio di droga in età compresa tra i 18 e i 30 anni.
Il programma si chiamava Back on Track (ritorno in pista) e prevedeva formazione professionale e assistenza psicologica.
Il piano, estremamente efficace e rivoluzionario, portò ad una riduzione dal 50% al 10% del tasso di recidiva per i reati di spaccio.
Inoltre, il programma creato da Kamala Harris è stato adottato da 33 Stati americani.
Conclusioni
Mi piacerebbe raccontarvi molto di più di questo libro ma se lo facessi vi toglierei il piacere di vivere le stesse emozioni che ho vissuto io.
Scoprendo due personaggi che non credevo avessero una crescita personale e una leadership così forti.
Un insegnamento che ho tratto da questa lettura è che, anche quando si tratta di elezioni e candidati politici, le persone cercano una connessione emotiva con il proprio leader.
E spesso, sono proprio le storie e le personalità dei candidati ad appassionare gli elettori e a orientare i loro voti.
