Essere un leader di se stessi e degli altri, in che modo?

Essere un leader di se stessi e degli altri, in che modo?

essere un leader
Essere un leader non è sempre semplice. Alcune persone nascono con una predisposizione naturale verso la leadership, altre invece possono allenarla nel tempo. Ma cosa vuol dire essere un leader? 
Era da tempo che volevo trattare l’argomento della leadership. Un tema complesso, spesso affrontato in modo confuso e banale.   Per questo, all’interno dell’articolo, condividerò la mia interpretazione della leadership cercando di approfondirne il significato e allontanarmi dagli sterotipi.

Il significato di leadership 

Il termine leadership deriva dalla parola inglese to lead, ovvero dirigere.

 

Non è facile trovare una traduzione italiana accurata di leadership. Spesso questo termine viene tradotto con direzione, comando o guida, tuttavia il significato di leadership è molto più ampio e profondo. 

Quando si parla di leadership si fa riferimento alla capacità di un individuo, che assume ruolo di leader, di guidare un gruppo di persone, che generalmente sono dipendenti o di cui ne è responsabile, verso la realizzazione di scopi comuni.

In breve, la leadership è il potere che siamo in grado di trasmettere alle persone e all’ambiente che ci circonda.

Queste le parole di Seth Godin, scrittore, imprenditore ed esperto di marketing:

Se non riesci a cambiare qualcosa o qualcuno nel mondo, chi vuoi che diventi tuo cliente? 

Sarebbe come dire “Cosa fai di così importante affinchè le persone possano trovare interessante seguirti?” 

E ancora “Quali cambiamenti hai fatto e quali stai cercando di fare?”

Tutte domande che possono essere trasformate in interessanti esercizi per allenare le proprie capacità di leadership. 

Essere un leader: dai più di quanto ricevi 

Per esprimere il mio punto di vista sulla leadership, ritengo sia opportuno partire da un requisito fondamentale per essere un leader: essere un giver. 

 

Un leader è un giver in quanto esprime e diffonde positività, motivazione, incoraggiamento, gratitudine, speranza, impegno, ricchezza, ecc. 

 

Pensaci un attimo, se tutti ci limitassimo a prendere senza dare, vivremmo sempre in una condizione di scarsità. 

 

Ecco, se vuoi essere un leader devi essere pronto a dare più di quanto ricevi.

 

Un leader non si mette solo alla guida, ma anche – e soprattutto – al servizio degli altri, avvicindandosi direttamente alle persone.  

Cosa fare per essere un buon leader?

Per prima cosa, se desideri essere un leader, devi essere un esempio per gli altri: fai per primo le cose che richiedi agli altri e porta avanti i comportamenti e i valori che vuoi trasmettere. 

 

Devi essere in grado di pianificare ed elaborare strategie, compiere le scelte giuste – e non quelle più facili – e trovare nuove soluzioni per affrontare gli ostacoli che incontri. 

Da leader devi anche mettere le persone e i loro bisogni al centro, facendole sentire parte dei progetti, stimolandole a credere in se stesse e ad agire per il benessere degli altri. 

Un leader deve saper ammettere i proprio errori, chiedere scusa e rimediare in maniera positiva e costruttiva ad essi.

Infine, i leader si sostengono tra loro, individuano e formano altri leader, riuscendo a indirizzare le persone verso nuovi obiettivi. 

Conclusioni

Esistono diversi stili di leadership da esercitare e ogni persona può scegliere quello più adatto alla propria indole e ai propri obiettivi.    Solo in questo modo potrà essere un buon leader per gli altri ma anche per se stesso.    Alcune persone nascono naturalmente propense alla leadership, altre invece la possono allenare attraverso specifici corsi di formazione e crescita personale.  

E tu, ti senti un leader? 

Scopri come sono cambiati i leader durante l’ultimo anno di pandemia.

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